Presentazione
L’idea del piatto è semplice, nasce dall’esigenza di far capire l’abbinamento al vino passito in maniera intuitiva, senza ragionamento, usando ingredienti che naturalmente si sposano bene insieme.
Il pane, la base del crostone, è il frutto di un’altra giornata di studio e presa di confidenza con la mia pasta madre liquida, una pagnotta rustica di farina semi integrale con una mollica ben aereata e umida, perfetto per essere tostato in forno.
Il lardo di Colonnata, da tagliare in fette sottili come carta, si scioglie d’amore al primo contatto con i crostoni caldi e ammorbidisce il pane rilasciando la sua dolcezza.
La pera kaiser ha una funzione estetica e di gusto. La sua buccia rugginosa di un bellissimo colore bruciato si disegna sui crostoni mantenendo la classica forma delle pera, mentre la polpa, granulosa e dolce-acidula, si accompagna perfettamente al gorgonzola dolce, come da tradizione.
Il gorgonzola, formaggio erborinato, è il perno dell’abbinamento con il vino passito e per finire il filo di miele che lucida i crostoni è di castagno, dolce ma non troppo, per non rompere l’equilibrio del piatto.