Presentazione
Seguire una ricetta è un po’ come farsi prendere per mano. Ci sono autori ai quali affido completamente la conduzione del gioco, per la fiducia che si son guadagnati negli anni, per il tono amichevole con cui ti raccontano i passaggi della preparazione come se fossero seduti lì al tavolo con te, oppure per l’innata affinità data dal caso o da esperienze comuni. Elizabeth David, Heidi Swanson, Molly Wizenberg, Tessa Kiros, Jamie Oliver, Pellegrino Artusi, Paolo Petroni e ultimamente Ada Boni. Di loro mi fido, conosco le loro voci e mi lascio guidare.
Poi, magari ad un certo punto della camminata, lascio la mano, fiduciosa che la strada è quella giusta, e procedo sicura da sola. È proprio quello che ho fatto con questa torta.
Nata dall’esigenza di usare tanta ricotta freschissima di pecora regalatami da un caseificio dove porto gli stranieri dopo i corsi di cucina, era in principio la torta di ricotta di Ada Boni, presa da Il talismano della felicità, con scorza di arancia, arancia candita e cannella.
La volevo più fresca e ho sostituito cannella e arancia con limone e timo limone. Poi, siccome è venuta fuori bassina, l’ho coperta di pesche appena appena caramellate: una cheesecake nostrana senza glutine – ho sostituito la farina con fecola di patate – e freschissima. Ecco la mia torta dell’estate!