Presentazione
Questa è una panna cotta senza gelatina, assodata dagli albumi e da una cottura a bagnomaria in forno. Più che gelatinosa, è morbida, come un budino. L’avevo già fatta qualche anno fa, per una cena con gli amici, poi me n’ero completamente dimenticata, affidandomi sempre a quest’altra ricetta, con la colla di pesce.
Quella consistenza setosa mi era però rimasta in un angolino del cuore, e quando ho sentito quel profumo inebriante di sambuco le stelle si sono allineate, li ho visti insieme, la panna cotta più cremosa e quei fiorellini bianchi minuscoli, così delicati. Per farla ho seguito la ricetta di Jasmine, che puoi trovare sul suo blog, Labna.
Se hai tempo puoi mettere in infusione gli ombrelli di sambuco nella panna la sera prima, altrimenti puoi portare a ebollizione la panna con il sambuco poco prima di iniziare a preparazione della ricetta. Il profumo di sambuco è elegante, avvolgente, e dà una marcia in più a uno dei dolci più classici della nostra tradizione, rendendolo fresco, stagionale.