Presentazione
Lo so, qualcuno storcerà il naso, leggendo Amatriciana vegana. Io lo considero un tributo alla cucina tradizionale laziale. Un tempo, ormai lontano, anch’io ero infastidita da chi, con lo stesso nome, indicava ricette vegane. Mi chiedevo “perchè non dare un nome diverso?” L’amatriciana, per esempio, non può essere vegana, visto che il suo ingrediente principale è il guanciale. Eppure, la questione è davvero molto semplice. Chi decide di rinunciare agli ingredienti di origine animale, cerca spesso di riprodurre, in versione vegetale, i sapori a cui è abituato. Da quando sono diventa vegetariana ho scoperto ingredienti e combinazioni che mi permettono di creare ricette molto simili a quelle tradizionali. Il gusto non è mai esattamente lo stesso ma, in alcuni casi, posso assicurarvi che ho preferito di più la versione vegetale. E, non sono l’unica a pensare questo! I miei figli hanno amato l’amatriciana vegana.
Inoltre, se cercate su google una ricetta simile ad un’altra, ma in versione vegetale, cosa scrivete nel box di ricerca? Ecco il motivo principale per il quale chi crea ricette vegane decide di chiamarle con lo stesso nome. Aiutiamo gli utenti a trovare i contenuti che stanno cercando.
Comunque tornando all’amatriciana vegan, posso assicurarvi che è davvero molto buona e facilissima da preparare. Sono sicura che piacerà a tutti, anche agli onnivori più diffidenti. Per prepararla ho utilizzato il tofu affumicato, ingrediente fondamentale per questa ricetta. Lo trovate nei negozi bio e nei supermercati più forniti. Per completare il tutto, potete spolverizzare sulla vostra amatriciana il parmigiano vegano. Per prepararlo basta tritare finemente 80 g di mandorle (leggermente tostate), 80 g di anacardi, 15 g di lievito alimentare e mezzo cucchiaino di sale.