Presentazione
Ho già avuto modo di raccontare come nella mia famiglia esistano dei dogmi culinari e non solo che devono essere rispettati e che caratterizzano la nostra vita fin da piccoli. Oltre a quello dei legumi, c’è quello delle verdure ripiene, uno dei piatti unici che preferisco in estate e che con il loro colore e il loro profumo intenso caratterizzano molte delle sere passate a chiacchierare intorno ad un tavolo sotto un soffitto fatto di rami di ulivo e stelle che bucano il velluto nero del cielo.
Con le verdure ripiene si avverte il peso della tradizione, del come deve essere fatto, ma si riesce anche ad apprezzare la confidenza che l’abbinamento studiato e raffinato in anni di prove e tentativi può dare in cucina.
Le regole a casa sono queste. Melanzane ripiene? Assolutamente con la carne macinata e il pomodoro, come è vero che il Natale cade ogni anno il 25 dicembre. Zucchine ripiene? Ma che domande?! Tonno e pan grattato, un abbinamento che funziona sempre e che ogni anno si ripresenta puntuale come le lucciole in estate. Pomodori ripieni? Freschissimi con un formaggio in fiocchi e il basilico, o magari al forno con una spolverata di pan grattato e capperi. Peperoni ripieni? Riso, assolutamente riso, la base neutra che si può caratterizzare a piacimento con l’aggiunta di qualche ingrediente che dia carattere e sapore al piatto.
Queste sono le regole che danno la sicurezza e la confidenza necessaria per aggiungere un pizzico di fantasia a chi si avvicina per la prima volta ad una ricetta. Oltre le regole, poi, nasce la sperimentazione, che cresce e acquista fiducia proprio perché ha alle spalle anni e anni di tentativi, prove ed errori.